Autunno 2019 – Continua l’impegno di ASPOS ad Adua

Il 2019 è stato un anno fondamentale per l’ospedale di Adua, con ASPOS in prima linea. Dopo l’impegno primaverile che ha consentito il trasferimento dell’attività medica all’interno del nuovo ospedale, nei mesi estivi questa attività si è espletata in modo continuativo grazie all’apporto di due medici cubani, di un medico etiope e di tecnici kenioti.

home page aspos00009

Alla fine di settembre ASPOS è tornata e ha trovato presente uno staff di tutto rispetto: Felix è internista, come Tamrat. Julio è neurochirurgo ma in grado di effettuare interventi chirurgici ambulatoriali. Geoffrey è tecnico di anestesia, Boniface è strumentista, Annette e Ritah sono tecniche di laboratorio, Winnie è farmacista. Ad essi si affiancano Anna, responsabile del laboratorio, le instancabili suor Pauline e suor Betty, una dozzina di infermiere etiopi e qualcuna keniota, una infermiera italiana (Jiulia). A Marco ed Eugenio e Gerry il compito di provvedere all’amministrazione e agli acquisti.
A questo nucleo di persone in attività stabile, si sono aggiunti i volontari di ASPOS e AMOA. Durante il periodo autunnale, si sono alternati tre oculisti (Sergio, Massimo e Umberto) e una ottica (Simona) e uno strumentista (Massimiliano), un ortopedico (Sandro), tre ginecologi (Massimo, Giulia, Federica), un’ostetrica (Luciana), un chirurgo della mano (Giampaolo), un neurologo (Renato), due medici di laboratorio (Vittorio e Leonarda), una biologa di laboratorio (Francesca), un radiologo (Andrea), un infettivologo (Fredy), una anestesista (Marzia), due infermiere (Lauretta e Beatrice) e altre ausiliarie in campo amministrativo e organizzativo (Leda, Loredana, Giulia). Durante il periodo natalizio come ogni anno saranno presenti dentisti e odontotecnici (Rino, Matteo).
L’attività medica , chirurgica e dei Servizi è stata, come sempre, alquanto intensa. Ma le prospettive per il futuro sono veramente interessanti. Con il 2020, grazie al contributo economico di benefattori, si dovrebbe completare l’edificio dell’ospedale; verranno assunti un chirurgo e una anestesista cubani; dovrebbero arrivare in pianta stabile una ginecologa e una caposala italiane. Dovrebbe pertanto essere possibile far partire il Reparto Maternità con il successivo passaggio da Health Center a Primary Hospital.
ASPOS ha acquistato per la Fisioterapia due sedie a rotelle, quattro deambulatori, un set per trazione cervicale e uno per trazione lombare, un apparecchio Tecar, uno per elettroterapia, uno per magnetoterapia, uno per ultrasuonoterapia. Sta inoltre provvedendo all’acquisto dell’attrezzatura di base per avviare l’attività ortopedica. Nel corso del 2020 continuerà ad inviare Specialisti volontari.
In questo periodo ASPOS vede aumentare il numero di Medici e Infermieri che chiedono di entrare a far parte dell’Associazione: ad essi e a quanti ci sostengono con donazioni o incoraggiamento va il ringraziamento di noi tutti, con la certezza che il bene fatto ai nostri Fratelli più bisognosi sarà sicuramente ricompensato.